Leggendo quello che considero il miglior blog sulla mia amata terra, l’Alto Adige / Südtirol (Spaghetti mit Knödel – giá bello il nome…), mi sono imbattuto in una domanda che mi sta facendo pensare molto ultimamente: che cosa significa per me patria?
Se chiudo gli occhi e penso alla mia terra mi immagino di essere piccolo, circa 10 anni, da solo, 8 di mattina, sulla mia pista preferita a Plan de Gralba, Val Gardena. Respiro la fredda aria del mattino, vengo giú per la pista completamente vuota e gli unici rumori che sento sono le lamine degli sci che tagliano il manto nevoso e la fune dell’impianto di risalta che passa sulle rotelle dei pilastri di sostegno. Quanto assaporavo quei momenti, momenti che non dimenticheró mai. O penso a quando arrivava il tramonto, sempre in Val Gardena, quando mio padre raccontava a noi bambini la favola di Re Laurino, del suo giardino di rose, e noi in religioso silenzio ascoltavamo queste storie affascinati a bocca aperta. Nostalgia per la mia gioventù, piú che Hoamweah, nostalgia di casa! Mah….
Ormai é piú di un anno che non torno a casa, che non vedo le mie montagne, che non respiro la fresca aria altoatesina. Un anno poi in un contesto completamente diverse quale è il continente asiatico. Che cosa mi manca? I genitori e parenti, certamente, gli amici, sicuro, una bella sciata (non immaginate quanto!!!), uno spritz time come si deve al baretto la domenica mattina….
E poi? E poi non lo so. Ed è questo il punto. Mi mancano ovvi aspetti della mia terra, come gli affetti e il paesaggio, che ho incominciato poi ad apprezzare ancora di piú all’estero, come succede alla stragrande maggioranza degli espatriati.
Ma l’Alto Adige è diventata per me da molto tempo ormai una realtà che mi va stretta, una realtà chiusa, monotona e noiosa. Una realtà dove non succede mai niente di nuovo, dove si fanno sempre le stesse cose, dove si diventa pigri e annoiati.
Ti amo tanto Südtirol, ma non ti voglio piú! (per adesso…)
Se chiudo gli occhi e penso alla mia terra mi immagino di essere piccolo, circa 10 anni, da solo, 8 di mattina, sulla mia pista preferita a Plan de Gralba, Val Gardena. Respiro la fredda aria del mattino, vengo giú per la pista completamente vuota e gli unici rumori che sento sono le lamine degli sci che tagliano il manto nevoso e la fune dell’impianto di risalta che passa sulle rotelle dei pilastri di sostegno. Quanto assaporavo quei momenti, momenti che non dimenticheró mai. O penso a quando arrivava il tramonto, sempre in Val Gardena, quando mio padre raccontava a noi bambini la favola di Re Laurino, del suo giardino di rose, e noi in religioso silenzio ascoltavamo queste storie affascinati a bocca aperta. Nostalgia per la mia gioventù, piú che Hoamweah, nostalgia di casa! Mah….
Ormai é piú di un anno che non torno a casa, che non vedo le mie montagne, che non respiro la fresca aria altoatesina. Un anno poi in un contesto completamente diverse quale è il continente asiatico. Che cosa mi manca? I genitori e parenti, certamente, gli amici, sicuro, una bella sciata (non immaginate quanto!!!), uno spritz time come si deve al baretto la domenica mattina….
E poi? E poi non lo so. Ed è questo il punto. Mi mancano ovvi aspetti della mia terra, come gli affetti e il paesaggio, che ho incominciato poi ad apprezzare ancora di piú all’estero, come succede alla stragrande maggioranza degli espatriati.
Ma l’Alto Adige è diventata per me da molto tempo ormai una realtà che mi va stretta, una realtà chiusa, monotona e noiosa. Una realtà dove non succede mai niente di nuovo, dove si fanno sempre le stesse cose, dove si diventa pigri e annoiati.
Ti amo tanto Südtirol, ma non ti voglio piú! (per adesso…)
3 commenti:
Non riesco purtroppo a rientrare nel tuo ordine d'idee! Passare dal Paradiso all'Inferno, non deve essere facile. Ma sembra che per te lo sia!
Io sono uno nato nel mare, in mezzo al mare, in mezzo ai pescatori, ma l'Alto Adige per me' e' uno dei posti piu' belli al mondo e se non ci passo almeno 10 giorni all'anno non ho la ricarica per ricominciare!
Ciao Tony
é facile... io nell'inferno ci sguazzo bene!!! A parte gli scherzi: non sai quanto mi stia divertendo a Guangzhou...
ti invidio molto....ho passato le vacanze in val gardena per 18 anni della mia vita e la amo profondamente...ho cercato di carpirne i segreti profondi, la cultura, la cucina...vorrei ora provare con la lingua ladina ma ahime...non è cosi facile...ho ricominciato a salire per il Natale e in quei pochi giorni sento nascere in me una persona nuova...la quiete, l'aria che ha sempre quel profumo cosi buono...i sorrisi, le signore con il viso paffuto e le guance rosse....vorrei poter avere quelle immagini davanti agli occhi ad ogni mio risveglio...sarà anche monotono, ma io amerei la vita lassu sopra ogni cosa....io, la neve e il mio lupo cecoslovacco.....ahhhhhhh...buona cina allora...kha
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