lunedì, dicembre 31, 2007

buon anno



auguri di buon anno dal sottoscritto deficiente

... e anche dal deficiente vicino a me.

domenica, dicembre 23, 2007

povera Italia

Leggere gli articoli sul New York Times e quello sul Corriere che riprende l'articolo apparso invece sul Times, ha rafforzato la convinzione che la via da me intrapresa ormai 2 anni fa sia stata quella piú giusta...
Ci si accorge sopratutto stando all'estero quanto immobile, stantio, vecchio é il nostro Belpaese. Tutto é troppo caro, tutti si inculano su tutto: telefonia, internet, assicurazioni, mutui, al mercato, al ristorante... non meraviglia il fatto che stiamo andando a picco. E la copla é solo nostra, perché si, é facile dare la colpa ai politici, ma loro sono solo il riflesso di quello che siamo noi: un paese di egoisti, invidiosi, ignoranti (quanti parlano l'inglese???), vittimisti. La gloria é finita, é ora di rimboccarsi le maniche...

venerdì, dicembre 21, 2007

Shengdan jie kuaile (buon natale)

Eccomi qua, pronto per quest’altro natale fuori casa, senza neve, senza cenone con i miei (Annemaria’s kitchen is the best!!!), senza il dolce stupore dei miei nipoti per i regali, senza l’immancabile messa di mezzanotte (di solito con giá qualche centinaio di bicchieri in corpo di troppo…). E soprattutto un altro natale al caldo, si perché come l’anno scorso a Saigon, anche qua a Guangzhou abbiamo temperature decisamente alte (ieri c’erano 27 gradi). Che dire: nonostante sia ateo (o per lo meno agnostico) a me il natale a casa manca, mancano la neve ed il freddo, le sciate, l’atmosfera natalizia (negli ultimi tempi anche troppo sputtanata), i Glühwein al Christkindlmorkt… Mi rifaró fra un mesetto…
Comunque qui in Cina sono in buona compagnia, Alberto, pure lui montanaro, sente la nostalgia per una bella sciata quanto me, mentre Andrea, veneziano, sente la nostalgia… per un giro in gondola. Abbiamo organizzato pure un bel balletto come auguri di natale: clicca qui. Siamo sempre piú al limite del nostro equilibro mentale e ció si riflette sulle nostre scelte estetiche (clicca qui). Abbiamo avuto tre mesi di superlavoro (cosa a cui ormai non ero piú abituato, infatti la mia allergia al LAVORO sta diventando sempre piú cronica e si manifesta ormai sempre piú spesso sotto forma di prurito cutaneo…).
A parte gli scherzi é stato un anno di grandi cambiamenti e fatiche, di grandi soddisfazioni. É stato il mio primo anno in Cina. Un anno dove ho imparato ad amare questo paese, dopo le iniziali non piccole problematiche di ambientamento. Un anno che mi ha fatto conoscere questo strano popolo, pieno di contraddizioni: infantile da una parte (provate a conversare su un qualsiasi tema con un cinese medio) e maturo (i giovani giá a 18 anni sono spesso a lavorare a centinaia di chilometri da casa, mantenendo tra l’altro i genitori e fratelli), dinamico come popolo (venite a vedere le opere pubbliche che mettono in piedi in pochi mesi; innegabili sono i successi di crescita economica) e macchinoso come individuo (specialmente quando si tratta di comprendere la nostra logica), burbero (e come!!!) e nello stesso tempo, andando a fondo, molto ospitale (quando ti accettano tra loro…). Dopo un anno tiro le somme e devo dire che mi piace vivere qui e mi piace lavorare con i cinesi (che hanno tantissima voglia di fare e imparare). E poi mi piacciono le cinesi…. (motivo per cui vado a lezioni di mandarino, ovviamente).
Ma una bella sciata ragazzi….
Buon natale a tutti, divertitevi, bevetene uno anche per me (con i miei compari non mi risparmieró in proposito) e a presto.

lunedì, dicembre 10, 2007

venerdì, dicembre 07, 2007

Macau

Macau é la cittá piú pazzesca che abbia mai visitato. In gennaio sono arrivato a Macau per entrare in Cina e ci sono tornato questa settimana per passare 2 giorni da turista. Per chi non lo sapesse Macau é un ex colonia portoghese, tornata recentemente in grembo alla madrepatria cinese, godendo peró di uno statuto speciale, che le consente di rimanere una delle capitali mondiali del gioco d’azzardo. Ha giá superato Las Vegas in termini d’incasso sui tavoli di gioco, dove dalla mattina alla sera si accalcano sopratutto cinesi in cerca di fortuna. È una cittá di soli 500.000 abitanti, ma che ogni anno fa 20 milioni di visitatori.
A Macau ci sono tutti i grandi casinó di Las Vegas, dal MGM al Sands, dal Wynn al Venetian. Quest’ultimo, la cui costruzione é stata completata poco tempo fa, é un complesso a dir poco strabiliante. È il casinó piú grande del mondo, costato piú di 2 bilioni di dollari, al suo interno si contano piú di 870 tavoli da gioco e 3.400 slot machines, 350 shop di lusso, un centro eventi da 15.000 posti a sedere e un teatro da 1.800 posti, oltre a 30 ristoranti, un albergo con 3.000 suites (i prezzi partono da 300 euro a notte) ed una spa gigantesca. Ma la cosa piú pazzesca é il terzo piano: ti ritrovi a passeggiare per Venezia sotto un soffitto che riproduce un cielo leggermente velato e azzurro; c’è il Canal Grande dove passano gondole vere con gondolieri che cantano O sole mio… puoi cenare in Piazza San Marco… ad un certo punto ti senti come ubriaco di questa situazione fittizia. L’esterno riproduce anche parti storiche di Venezia: il campanile di San Marco, il ponte di Rialto e il Palazzo Ducale. L’Hotel vero e proprio é un colosso gigantesco che si erge alle spalle del casinó. Il Venetian é la cosa piú imponente che abbia mai visto, e di cose imponenti in Cina se ne vedono tante…
A Macau poi c’é pure una altra zona dove fare shopping o cenare, il Fisherman’s Wharf, che riprende altre parti del mondo. Si trova per esempio un mini Colosseo, delle case olandesi, una zona che sembra New Orleans, un villaggio africano… Oltre a queste zone nuovissime c’é anche il centro storico di Macau, in stile portoghese e molto simile al nostro stile italiano. E questo rende Macau un esperienza ancora piú unica, dove il passato si fonde con il futuro, e l’Asia con l’Europa. Impressionante Macau… e quanta figa…

Ah... dimenticavo: ho tentato la fortuna alla roulette, ma chiaramente non ho vinto un beato ....

venetian - canaleturisticampanile san marco
venetian - cielo fintovenetianfacciata s.paolo

giovedì, novembre 29, 2007

Che culo...

Ieri ancora pensavo alla mia sfortuna nelle Filippine, oggi leggo questo articolo su corriere.it e ringrazio per essere dovuto venire via prima del tempo:

Manila, hotel occupato da soldati ribelli contro la Arroyo. Irruzione della polizia

Nell'albergo oltre 200 persone, tra cui molti giornalisti occidentali. La presidente: «L'esercito è con me»

MANILA - Altissima tensione a Manila, dove armati fino ai denti gli agenti della polizia e le forze speciali dell'esercito hanno preso d'assalto l'albergo ormai occupato da diverse ore da un gruppo di soldati ribelli che chiede le dimissioni della Arroyo: i gas lacrimogeni lanciati dagli agenti all'interno dell'atrio hanno creato il caos anche tra i giornalisti che, sfidando l'ordine di allontanarsi, avevano scelto di rimanere nell'hall per documentare gli eventi.

(da corriere.it)

mercoledì, novembre 28, 2007

Odissea

Ho appena passato le 24 ore piú sfigate della mia vita: dovevo passare 4 giorni di relax e invece sono dovuto tornare a casa ancora piú esaurito di quando sono partito.
Parto da Guangzhou lunedì sera con l’intento, appunto, di passare 4 giorni di sole e spiaggia a Boracay, isoletta delle Filippine, famosa per le sue spiaggia bianchissime e per l’atmosfera da paradiso tropicale. Arrivo a Manila e mi fermo per la notte in un albergaccio vicino all’aereoporto. Passo la notte a dormire (troppo stanco per bagordi notturni) e riparto la mattina per Cebu, dove c’è la coincidenza aerea per Caticlan, aeroporto che serve Boracay. Incominciano i ritardi aerei, ma io chiaramente in ferie la prendo con filosofia e calma. A Cebu finalmente ci chiamano per il boarding, il bus aeroportuale ci porta all’aereo e giá mi spavento: un rudere piccolo, vecchio e arrugginito. Va beh penso, volerá se Dio vuole. Saliamo (siamo in 4 passeggeri + i due piloti) e l’aereo traballa per il forte vento. Tutto è pronto, mi tocco giá i coglioni e penso maledetta quella volta che sono salito, che un’addetta all’aereoporto ci blocca dicendo che sta aspettando notizie dall’aereoporto di Caticlan per quanto riguarda il tempo. L’ansia cresce. Dopo mezzora di aspettative cancellano il volo, causa: tifone. Porca troia. Incomincio ad incazzarmi, non ho molti giorni a disposizione e mi sta andando tutto a puttane (almeno ci andassi io…). Allora chiedo all’information center se per caso c’è qualche altro posto dove buttarsi in spiaggia a prendere il sole. Risposta: quasi tutti i posti sono flagellati dal maltempo in conseguenza del tifone. Brutta miseria porca. Allora, penso, tanto vale tornare a Manila e fare qualche pazza serata in qualche locale di dubbio gusto… E cosi faccio. Torno con il primo volo per Manila (volo da incubo, turbolenze continue, mi sono quasi stritolato i coglioni per scaramanzia…). Atterriamo (di fortuna) a Manila: c’è il tifone, vento incredibile, pioggia che ti trafigge, tutto scuro e brutto. A quel punto altre bestemmie e la decisione: basta, torno a casa. Voli per Guangzhou non ce ne sono… allora prendo per Hong Kong. Dopo altre file interminabili di check in, immigration, security checks, riesco ad imbarcarmi. Altro volo da incubo tra turbolenze e vuoti d’aria ed arrivo ad Hong Kong, prendo un pullman e finalmente alle 1 di notte sono di nuovo a Guangzhou. Esattamente 29 ore dopo la partenza. Guangzhou – Manila – Cebu – Manila – Hong Kong – Guangzhou. In tutto sono riuscito a mangiare un croissant ed un tramezzino. Esaurito e stufo mi apro una Moretti e brindo alla mia sfiga….

E c'é a chi é andata peggio (e qui non si parla di una stupida vacanza andata a monta...):
"Case distrutte e interi villaggi spazzati via: nelle Filippine una serie di onde di straordinarie dimensioni, causate dalla violenza del tifone Mitag, hanno provocato danni ingenti sulla costa sud del Paese. Almeno 5 mila persone sono rimaste senza un tetto" (da corriere.it)

domenica, novembre 25, 2007

Aperto... finalmente

Mese intenso: l’apertura del nuovo ristorante è venuta alla grande, tanta bella gente, bon cibo, vino a fiumi, musica dal vivo… un successone. Il nuovo cuoco è un omone di 110 chili, veronese, interista e molto molto simpatico. Adesso sono stanco, ma contento. Domani parto per Boracay, isola nelle Filippine, per 4 giorni di relax in spiaggia. Da solo. Ed ecco un paio di foto dell'apertura del Buongiorno Italian Restaurant di Houjie/Dongguan:









mercoledì, ottobre 31, 2007

trattative esasperanti

La cosa che meno mi piace in Cina sono le trattative: per qualsiasi cosa tu voglia comperare ci vogliono ore di discussioni su prezzo, consegna, cauzione, clausule... Come oggi: negozio di mobili, acquisto di 150 sedie, durata della trattativa 4 (!!!!!) ore. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Alla fine ho deciso di prostituirmi!!! Almeno il prezzo lo decido io... e poi in base alla cliente posso pure applicare un considerevole sconto.

lunedì, ottobre 22, 2007

Giornale di moda cinese

Lifestyle, moda, lusso, high dining e.... rivoluzione!!! Ecco cosa si trova in uno dei giornali piú alla moda in Cina:


domenica, ottobre 21, 2007

Una giornata tipo al Buongiorno

ecco la mia ultima "fatica"....

venerdì, ottobre 12, 2007

Beijing, Pechino. La Capitale

Sará il restyling dato alla cittá in vista delle olimpiadi, sará che i miei occhi sono abituati allo schifo di Guangzhou, ma Pechino nella breve visita fatta con Alberto mi ha dato un’impressione piú che positiva. Spazi aperti, piste ciclabili, molto verde, traffico ordinato… ad un certo punto ci siamo chiesti se eravamo in preda ad allucinazioni o se tutto corrispondeva a realtá. Forse abbiamo avuto solo un culo pazzesco e tutto è andato per il verso giusto. Sta di fatto che siamo arrivati a Beijing prenotando un albergo via Internet che ala fine si è dimostrato essere a due passi (letteralmente) dalla cittá proibita: il Red Wall Hotel, pulito, confortevole e con personale molto gentile. Arriviamo, mettiamo giú i pochi bagagli e ci avviamo subito alla Cittá Proibita, un tempo il centro rituale di due dinastie, quella Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911): in totale ricopre piú di 1 milione di metri quadrati. Bertolucci ci ha ambientato il suo “l’ultimo imperatore”. Uscendone arriviamo a Piazza TienAnMen, una delle piazze pubbliche piú grandi al mondo: e in effetti fa proprio impressione, è immensa. Foto di rito sotto il Grande Timoniere (lasciamo perdere eventuali commenti che è meglio…) e ci avviamo ad una visita di Hutong, quel che è rimasto della vecchia Pechino: quartiere con casette basse, con strette viuzze; una tipica abitazione di una famgilia consisteva in 4 edifici disposti verso i quattro punti cardinali e con cortile interno. Al termine ci siamo fermati a mangiare un boccone: anatra affumicata e birretta cinese. La sera l’abbiamo trascorsa nei bar e locali sul laghetto ….
Giorno seguente: affittiamo una macchina con autista e guida per andare a vedere la Grande Muraglia, che è visitabile in vari punti fuori Pechino. Noi abbiamo scelto l’itinerario un pó piú lontano, a circa 90km dalla capitale, ci è stato consigliato al fine di evitare la massa turistica. Ed in effetti non c’era ressa e la situazione era molto tranquilla. Beh, la Muraglia è davvero impressionante, pensare dove e per quanti migliaia di chilometri hanno costruito questo colosso fa venire la pelle d’oca. Per arrivarci si prende una seggiovia (mi aspettavo la Leitner, sono rimasto deluso, hehe) e per scendere ti regalano una scarica di adrenalina dandoti la possibiltá ti buttarti giú per una pista in alluminio su uno slittino su ruote.
Comunque anche per questa visita giudizio ampiamente positivo. Torniamo in cittá, passiamo davanti al villaggio olimpico, i cui lavori sono in dirittura d’arrivo. Lo stadio, visto da fuori, è proprio bello dal punto di vista architettonico…
La sera, con una fame bestia, decidiamo di mangiare la famosa Anatra Pechinese, Kaoya in cinese, prendiamo un taxi e ci facciamo portare nella zona dei ristoranti che servono questa portata. Entriamo in un ristorante a caso, non trovando quello che ci era stato consigliato da un sito internet. Anche stavolta il culo ci assiste e ci porta in un posto, primo molto accogliente, secondo con personale gentilissimo, e terzo dove si mangia da Dio. Incominciamo a preoccuparci che le cose stanno andando troppo bene, e tra me penso: probabilmente al ritorno si schianterá l’aereo…. Comunque, l’anatra pechinese è stato un pasto veramente spettacolare, la carne si scioglieva in bocca e scrivendone mi mi viene l’acquolina in bocca. Birra da litro per acompagnare il tutto e per concludere un paio di grappini cinesi. Serata conclusa di nuovo lungo il lago, birrette a non finire, alla fine l’alcol ci manda a letto felici e contenti: il giorno dopo si torna a Guangzhou, con la certezza di tornare a Pechino, per vedere se è stata soltanto fortuna o se la cittá è veramente accogliente come ci è parsa… Fará una bella impressione questa Pechino durante le prossime olimpiadi.








domenica, ottobre 07, 2007

varie ed eventuali

Sto andando a scuola di mandarino (lingua ufficiale cinese) da tre settimane, due volte la settimana. Inoltre faccio un’atra mezzoretta ogni giorno con una ragazza dello staff. Pian piano faccio progressi, non sento questa grandissima difficoltà nella pronuncia, è riuscire a capire i cinesi il vero problema!!! Ci vorrá un pó di tempo, non ho questa gran fretta del resto. Devo trovarmi assolutamente un Pillow Dictionary (o Sleeping Dictionary)… questo è il segreto per apprendere una lingua straniera.
Domani si va a Pechino, Beijing, a vedere la muraglia, la cittá proibita, a mangiare l’anatra alla pechinese, a passare qualche giorno da turista, a sparare un mucchio di cazzate e fare finalmente il cliente.
A metá mese inizia la grande fiera di Canton, la fiera piú grande al mondo: i prezzi degli alberghi si quadruplicano, e diventa impossibile spostarsi in cittá, non si trovano taxi, bus e metropolitana pieni fino all’inverosimile. E per noi significa farsi un mazzo cosí per due settimane di fila…
Oggi mi sono fatto un Kaiserschmarrn, mi é venuta voglia leggendo il bel blog di Walter.

lunedì, settembre 17, 2007

sabato, settembre 15, 2007

Oktoberfest in Cina

per dire che in Cina ho tutto... anche l'Oktoberfest! Ieri mega viola, ho concluso la notte alla festa messicana sulla Ersha Island, altri biceri, ma adesso pausa ! Il fegato deve riposare...

venerdì, settembre 14, 2007

oh mein Südtirol

Leggendo quello che considero il miglior blog sulla mia amata terra, l’Alto Adige / Südtirol (Spaghetti mit Knödel – giá bello il nome…), mi sono imbattuto in una domanda che mi sta facendo pensare molto ultimamente: che cosa significa per me patria?
Se chiudo gli occhi e penso alla mia terra mi immagino di essere piccolo, circa 10 anni, da solo, 8 di mattina, sulla mia pista preferita a Plan de Gralba, Val Gardena. Respiro la fredda aria del mattino, vengo giú per la pista completamente vuota e gli unici rumori che sento sono le lamine degli sci che tagliano il manto nevoso e la fune dell’impianto di risalta che passa sulle rotelle dei pilastri di sostegno. Quanto assaporavo quei momenti, momenti che non dimenticheró mai. O penso a quando arrivava il tramonto, sempre in Val Gardena, quando mio padre raccontava a noi bambini la favola di Re Laurino, del suo giardino di rose, e noi in religioso silenzio ascoltavamo queste storie affascinati a bocca aperta. Nostalgia per la mia gioventù, piú che Hoamweah, nostalgia di casa! Mah….
Ormai é piú di un anno che non torno a casa, che non vedo le mie montagne, che non respiro la fresca aria altoatesina. Un anno poi in un contesto completamente diverse quale è il continente asiatico. Che cosa mi manca? I genitori e parenti, certamente, gli amici, sicuro, una bella sciata (non immaginate quanto!!!), uno spritz time come si deve al baretto la domenica mattina….
E poi? E poi non lo so. Ed è questo il punto. Mi mancano ovvi aspetti della mia terra, come gli affetti e il paesaggio, che ho incominciato poi ad apprezzare ancora di piú all’estero, come succede alla stragrande maggioranza degli espatriati.
Ma l’Alto Adige è diventata per me da molto tempo ormai una realtà che mi va stretta, una realtà chiusa, monotona e noiosa. Una realtà dove non succede mai niente di nuovo, dove si fanno sempre le stesse cose, dove si diventa pigri e annoiati.
Ti amo tanto Südtirol, ma non ti voglio piú! (per adesso…)

martedì, settembre 11, 2007

Orribili esperienze "gastronomiche"

Alla fine ho dovuto provarla: la pizza di Pizza Hut. Questa non é pizza, questa é un schifezza unta e bisunta, non digeribile, volgare nell'amalgama degli ingredienti e farcitura, un'americanata vera e propria. Con un grande successo in Cina (e nel resto del mondo, esclusi forse l'Italia, la Francia, la Spagna). Che tristezza...

lunedì, settembre 10, 2007

momenti di dolce tristezza

Partorita dopo due canne e svariate Budweiser….

Che strano l’amore

che strano l’amore che viene, sfugge, ritorna e poi se ne vá
che strano l’amore che ti rattrista ti consola ti deprime
che ti fa sentire cosí vivo uccidendoti,
ti maltratta con carezze
ti chiama ti guida ti smarrisce e poi ti riprende
che strano l’amore che ti fa crescere e ti ringiovanisce
ti urla la sua gioia piangendo e ti sorride con una lacrima agli occhi
che strano l’amore che si nega e si dá
arriva all’improvviso per poi dileguarsi senza lasciare traccia.
che strano l’amore che si comporta sempre male con te,
proprio con te che nell’amore realizzi il tuo massimo ideale
con te, che nonostante tutto ancora credi nell’amore.
che strano ma anche che bello... è l’amore.

ecco il mio staff in cucina

Alberto presenta i nostri "cucinieri"

giovedì, settembre 06, 2007

siamo "Ristorante dell'anno" di Guangzhou!!!!

Incredibile... parto dall'inizio:
Ogni anno il forse piú noto tra i magazine di Guangzhou, PRD That’s Guangzhou, organizza una specie di notte degli Oscar per i locali (ristoranti, bar, discoteche…) di Guangzhou. Ci sono diverse categorie, miglior ristorante italiano, indiano, cantonese… ecc. miglior discoteca, miglior bar. Insomma mi contattano un paio di giorni prima quelli del magazine dicendomi di venire alla festa perché Buongiorno Italian Restaurant ha vinto un award. Allora ieri, insieme allo Zio Tommy, mi avvio alla festa che si svolgeva al Cellar, discoteca che peraltro frequentiamo spesso. Scene da notte degli Oscar veramente, foto all’ingresso, autografo sul tabellone di entrata, giá incominciano a piacermi ste cazzate quando noto una discreta quantità di gnocca: e vai!!! Birra gratis: YES!!!! Incominciamo a traccanare chiedendoci quando ci danno il premio. Inizia la premiazione, con vari personaggi che consegnano i premi leggendo prima le nominations e poi chiamando il vincitore sul palco, proprio come agli Oscar. Ad un certo punto annunciano la mia categoria: miglior ristorante italiano. Mi faccio avanti, mi metto vicino al palco, convinto che il premio andrá a me. Infatti siamo in nomination. Ma con mio sommo stupore vince il Milano, ristorante fake che di italiano ha solo il nome… Giá incomincio a bestemmiare dentro di me, torno da Zio Tommy, deluso anche lui, e continuiamo ad usufruire delle birre gratis e sfottiamo un pó di gente per come si è vestita, ci sfottiamo a vicenda perché non abbiamo vinto… finiscono le categorie e il presentatore annuncia che si va alle 4 categorie piú importanti: miglior nuovo bar, miglior nuovo ristorante, miglior bar e LA CATEGORIA PER ECCELLENZA, il primo premio della serata insomma: miglior ristorante dell’anno di Guangzhou. Allora io e lo Zio incominciamo ad ipotizzare la vincita del miglior nuovo ristorante visto che è solo un anno che siamo aperti. Non siamo neanche in nomination. Ricominciano i “ma vaffanculo” a denti stretti, altra birra, altre stronzate, e altri commenti sulle fighe… Poi annunciano come miglior bar il Paddy’s Field, pub irlandese che frequentiamo e che si trova nelle vicinanze del nostro ristorante, applaudiamo contenti per i nostri amici quando arriva una manager del magazine e mi chiama nel backstage. La seguo. Mi chiede se so cosa ho vinto. Io: come faccio a saperlo? Lei mi fa: hai vinto il primo premio Alex. Nooooooooooooooooo…. Annunciano LA CATEGORIA. And the winner is….. Buongiorno Italian Restaurant, please welcome Alex the manager on the stage!!!! Flash, applausi, salgo, mi danno il premio, ringrazio brevemente, sorrido, altri flash. E poi mi defilo. Porca troia. 3° cittá piú grande della Cina, ufficiosamente 20 milioni di abitanti, e noi il miglior ristorante!!! Chiaramente abbiamo bagnato il premio con brindisi e brindisi e altri brindisi. E vai!!!!

martedì, settembre 04, 2007

sabato, settembre 01, 2007

Vaffanculo Windows

Allora... da due settimane mi sono preso un MacBook della Apple. Semplicemente spettacolare, quando uso i pc con sistema Windows mi sembra di usare uno strumento piu` obsoleto della clava..... Mi chiedo soltanto: ma perche` soltanto ora, dopo 10 anni che uso i PC, sono passato al sistema operativo Mac???

venerdì, agosto 24, 2007

Sentieri di vita che si dividono e che si ritrovano…

Tempo di cambiamenti per molta gente: Andrea, dopo 6 anni di Vietnam é venuto a darci manforte in Cina, lavorerà con me a Guangzhou e poi seguirà il ristorante nuovo a Houjie/Dongguan. Sul desktop tiene una foto scattata la sera della finale mondiale, Luca, Alberto, Andrea e me a Nha Trang, tutti con la maglia della nazionale. L’altro giorno eravamo tutti insieme a pranzo... Luca purtroppo é tornato a casa a Nha Trang, purtroppo perché mi trovo bene con lui, a chiacchierare e sparare cazzate in dialetto...
Un altro Andrea, dopo anni di lavoro in fabbrica in Italia, si é trasferito a Saigon e lavorerà presso l’Hostaria, ristorante italiano dove peraltro lo chef é Marco, altro mio amico col quale ho condiviso molto quando vivevo a Saigon. Andrea l’ho conosciuto durante una mia breve vacanza a Nha Trang e mi sono trovato subito in sintonia, ragazzo d’oro. Questo é il suo blog: www.migodolavita.blogspot.com.
Stefano, mio amico di lunga data, é in procinto di trasferirsi da Londra qui a Guangzhou, lavorerà con noi al ristorante....
Cambiamenti radicali che potrebbero intimorire, ma IO SO che sono scelte di cui difficilmente ci si pente, perché ampliano la propria conoscenza del mondo, della gente e soprattutto di se stessi. Sono scelte che spaventano all’inizio, ma che col senno di poi appaiono cosi logiche e naturali che ci si chiede: perché non l’ho fatto prima?

mercoledì, agosto 01, 2007

Hong Kong - 2a gita

Altro giro a Hong Kong. Bella, mi piace sempre di piu'. Hotel di lusso, tuffo in piscina sul terrazzo, poi a vedere la città dall'alto del Peak, biretta, aperitivo in Long Kwai Fong presso La Bodega, cena thailandese e malese e infine a Wan Chai a gnocca... programma standard.






giovedì, luglio 26, 2007

sono un ragazzo fortunato

serata in discoteca con degli amici, conosciamo due bellissime fighe. Ad una certa ora (e dopo svariati biceri) la situazione si fa bollente. Questo video ne è la sintesi...

lunedì, luglio 16, 2007

martedì, luglio 10, 2007

Hong Kong

Hong Kong. Ex colonia britannica, ritornata in grembo alla madrepatria Cina, ma con uno statuto speciale che permette a questa città di mantenere un carattere completamente diverso e particolare, oltre a concentrare capitali da ogni parte della terra.
Hong Kong riflette un carattere di vita europeo mischiato ad una venatura asiatica, il che la rende una città veramente molto affascinante. Molto pulita, ordinata e efficiente e nello stesso tempo pazza e scatenata. La gente parla inglese, è gentile e disponibile, cosa che stupisce e spiazza a chi viene da mesi passati in Guangzhou...
Ho condiviso queste sensazioni con la mia amica Diana, ci siamo persi a bere Mohjito a "la bodega", musica sudamericana e manager italiano, Enrico, molto simpatico. Bella serata a chiaccherare sulla nostra vita in Asia, sulle nostre esperienze. Ci siamo dimenticati di cenare. Alla fine i Mohjito hanno fatto il loro effetto. Mi ritrovo alle 3 di mattina, ubriaco, in baretti di dubbio gusto, dove tra l'altro mi trovo completamente a mio agio, abbracciato ad una bella filippina. Fantastica Hong Kong.






Video



domenica, luglio 01, 2007

L.I.P.S.

L.I.P.S. sta per Lega Italiana Pallacanestro Sordi e vuole dire anche "labbra" in inglese; infatti questi ragazzi per capirci mondo leggono le labbra. Sono stati nel nostro locale, visto che a Guangzhou si disputavano i campionati mondiali di pallacanestro per sordi. Mi hanno riempito il cuore, sono ragazzi che regalano un sorriso a chiunque, di una semplicità e una simpatia disarmanti. Grazie ragazzi per le belle emozioni che mi avete fatto provare.

venerdì, giugno 29, 2007

Consulto tra luminari

lascio a voi intendere l'argomento trattato...

giovedì, giugno 21, 2007

Nightlife

Sono passati ormai 5 mesi dalla mia entrata in Cina. Il tempo vola. Sono anche quasi 10 mesi che non torno in Italia, e prossimo mese, se tutto va bene, una scappata a casa la faccio a trovare tutto e tutti. La vita a Guangzhou mi sta prendendo, nelle ultime settimane mi sono divertito un casino. Ho trovato una bella compagnia, ragazze russe e dei ragazzi toscani simpaticissimi. Qualche discorso semiserio in mezzo al mare di troiate, come qualche minerale in mezzo al mare di birra. C-Union per iniziare, reagge, dub, acid jazz dal vivo… come inizio nottata. Conclusione al Cellar, discoteca a due passi da casa mia. Mi sto ambientando…




venerdì, giugno 15, 2007

giovedì, giugno 14, 2007

Me & Angel


Quella che vedete vicino a me è una del mio staff. E io sono lo stesso di sempre, quello con gli occhi inniettati di voglia di figa.....