sabato, novembre 29, 2008

Koh Lanta - Koh Phi Phi

Il viaggio da Koh Lipe a Koh Lanta, sempre in speedboat, é stato meno duro di quanto prospettato, le tre ore sono volate nonostante il mare in alcuni tratti abbastanza mosso. Stavolta ci siamo seduti in fondo… A Koh Lanta abbiamo alloggiato press oil Clean Beach Resort, bungalow a due passi dalla spiaggia, buon ristorante, buoni cocktail soprattutto: gli abbiamo provati praticamente tutti in una sera, sotto lo stupito sguardo del personale. Lanta é un bel posto dove passare qualche giorno in completo relax, ci sono dei bei baretti da chillout sulla spiaggia, offrono musica, stuoie e cuscini dove sdraiarsi, wireless per chi come me ha bisogno di internet (io lavoro, e che credete che sono in ferie??), buon cibo thai e non, drinks e cocktails.
Il viaggio da Lanta a Phi Phi dura circa 1 oretta in barca. Abbiamo fatto un giro turistico con le tipiche barchette thai per Phi Phi Leh, visitando la spiaggia resa famosa dal film “the beach” Maya Bay: a dir poco spettacolare, peccato che sia assaltata da migliaia di turisti, ma vale comunque la pena farsi prendere dai colori che la natura ci offre in questo meraviglioso posto. Alloggiamo al Andaman Beach Resort, sull’isola Phi Phi Don. Anche qui bei baretti sulla spiaggia, anche qui questa atmosfera backpacker/alternativa/reagge/chillout, thai coi rasta, tattuaggi, infradito, thai pancake, birra singha, marijuana, fuochi in spiaggia. E vorresti che questo momento di relax durasse di piú…






giovedì, novembre 27, 2008

Koh Lipe

Il viaggio in speedboat é una cosa che bisogna provare, ma non sedendosi dietro, ma nei primi posti come abbiamo fatto noi: un su e giú ad ogni piccola onda, a tutta velocità. Divertente.
Arrivati a Koh Lipe ci assale subito la bellezza di questa isoletta thai: mare verde chiaro, spiagge bianche. É molto piccola come isola, ci sono alcuni resorts, ristoranti e bar, tutto ovviamente sulla spiaggia. Prossima destinazione Koh Lanta.




martedì, novembre 25, 2008

Langkawi

Langkawi é un piccolo gioiello di isola malese, vicino al confine con la Thailandia. Poca vita notturna, qulche bel ristorante, tra cui consigliamo vivamente l”Osteria, ristorante italiano dove ci siamo riempiti di pesce e vino bianco, belle spiaggie, mare verde-azzurro da cartolina. L’isola é poi abitata da moltissime aquile, che si vedono roteare in cielo e infatti anche il nome sembra derivi da questo. Ci siamo fermati due notti, per poi prendere uno speedboat diretto a Koh Lipe. Thailandia.



lunedì, novembre 24, 2008

interessi comuni

Oggi si parte per Langkawi. Continua la nostra vacanzetta all'insegna degli interessi comuni. Ecco la foto del mio amico Didi davanti al suo negozio preferito.

domenica, novembre 23, 2008

Penang, isola e stato malese, ex colonia britannica. Il mare non é un granché ma il posto si offre come punti di partenza per altri paradisi torpicali come Langkawi, isola che raggiungeremo domani in 2 ore e mezza circa di battello. Vomiteremo, lo so giá: il mare é mosso, e le birrette che io e Didi stiamo consumando inizia a salire vertiginosamente di numero. Poco male. Siamo in ferie.
Ecco alcune foto di Penang:
e qui tutto il set






sabato, novembre 22, 2008

Kuala Lumpur

Giornata a Kuala Lumpur, forse poco per la capitale della Malesia, ma la voglia di mare, di spiaggia e di tropici si fa sentire. Arriviamo a KL nel pieno del traffico serale del venerdí, assfissiante usando un eufemismo, 5 metri 5!! al minuto. La prendiamo con filosofia, d’altronde non abbiamo grandi alternative… La cittá si presenta comunque esteticamente armoniosa, alternando vecchie costruzioni coloniali a ultramoderni grattacieli fino ad arrivare alle imponenti Petronas Tower, che avremo poi visitato il giorno dopo. Interessante é il melting pot di culture e razze: indiani, malesi, cinesi, europei, mussulmani, indú, buddisti e cristiani. A primo impatto sembra che la convivenza scorra senza troppi problemi e ci sia un rispetto reciproco tra tutti quanti. Certo non si puó dire dopo un giorno, chiederó poi al mio amico Andrea, che qui ci é vissuto un buon mezza anno. L’inglese é parlato da tutti, cosa che rende tutto molto piú semplice, a differenza delle enormi difficoltá che lo straniero riscontra in Cina. Abbiamo visitato le Petronas Twin Towers, Chinatown, abbiamo bighellonato per Bukit Bintang e abbiamo cenato nella zona dello Sheraton Imperial Hotel. Bella cittá non c’é che dire…






giovedì, novembre 20, 2008

inizia la vacanza

Ieri é iniziata la mia vacanza che, insieme a miei amici Didi e Pal, mi porterá in Malesia e Thailandia. Iniziando da Hong Kong non potevamo non andare al Peak, a Soho, a Lang Kwai Fong e ovviamente al Fenwick a Wan Chai....
Questa foto é stata scattata al Balalaika, ristorante e bar russo a Lang Kwai Fong, che dispone di cella firgo dove degustare diversi tipi di Vodka. Da provare!

venerdì, novembre 07, 2008

incomprensione

Uno dei problemi piú estenuanti che dobbiamo affrontare noi espatriati qui in Cina é l’incomprensione. Alle volte non basta sapere la loro lingua per farsi capire (e per capirli), perché sono proprio due modi di pensare e vedere le cose completamente diversi che si scontrano. E non ne viene fuori nulla.
Stamattina, mentre mi preparavo per andare al ristorante mi sono accorto che il giorno prima il servizio di lavanderia non mi aveva restituito tutte le camicie che avevo portato a lavare. “Oh cazzo, adesso mi tocca andare a litigare…” Parto con questo pensiero sconfortante. Arrivo alla lavanderia, espongo il mio problema. La tipa mi fa: “ impossibile, ti abbiamo restituito tutto, guarda bene, ci dovrebbe essere una camicia sopra l’altra.” Torno a casa, controllo, nulla di fatto ovviamente. Le camicie mancano ancora all’appello. A questo punto chiamo la mia assistente, io non ho troppo voglia di litigare penso, faccio fare a lei. Arriva subito e insieme andiamo alla lavanderia. Riespongo il problema dicendo che a casa non ho trovato quello che cercavo. Il foglietto dice 7 camicie da ritirare, io ne ho solo ricevute 5. Tutti incominciano pian piano ad alzare la voce, la mia assistente, la tipa della lavanderia, le mie bestemmie. Ad un certo punto la tipa cambia versione, io una camicia l’ho portata rotta e l’ho fatta buttare via da loro, mentre la seconda che cerco ce la devo avere sicuramente a casa. COSAAAA? Io porto una camicia in lavanderia, è rotta, pago per lavarla e dico di buttarla, ma che cosa sono completamente rincoglionito??! Incomincia ad andarmi il sangue alla testa. Si passa agli insulti, prima in cinese. Poi in inglese. E poi in italiano. Vi risparmio le frasi. Dopo 30 minuti buoni di accesissima discussione, con tanto di pubblico che si ferma in strada a guardare, con la tipa che continua a puntare sulla ricevuta della lavanderia, che mi accorgo che quella non è la mia firma. Ma porc.. “Quella non è la mia firma!” urlo. Tutti zitti. “Ma tu chi sei?” fa la tipa. La mia assistente dice il mio nome cinese. AAAHHHH pensavo fossi un altro, qua c’è la tua roba e tira fuori le mie camicie mancanti. Ma vaff….