Con l’ultimo album Wilco nelle orecchie sto tornando da Dongguan direzione casa a Guangzhou. Penso. Fra poco torno a casa in Italia, dove manco da un anno e mezzo. Che strane sensazioni mi attraversano, un misto di curiosità, timore e felicità. Felice di trovare i miei genitori, parenti e amici, curioso per vedere come sono andate le cose li e timore per sentirmi spaesato. Essendo sicuramente cambiato, come é normale che sia vivendo in contesti e situazioni completamente diverse e molto “particolari”.
Ho imparato a misurarmi con una cultura completamente diversa dalla mia, trovando sul percorso non pochi ostacoli, superati anche perché eravamo in due a percorrere quel sentiero aiutandoci a vicenda (grande Alberto). Ho conosciuto tanta gente meravigliosa che come me cerca il suo perché e percome lontano da casa. Sto imparando una lingua completamente diversa dalla nostra. Bilancio generale ampiamente positivo. Mi piace vivere in Cina, anche se alle volte non é facile. Uno in Italia cosa si immagina sentendo nominare Cina? Un paese di contadini ? Fabbriche che sfruttano la manodopera? Uno stato autoritario che opprime il suo popolo?...
Se io penso alla Cina penso a queste megalopoli ultramoderne, dove ogni palazzo ha un minimo di 20 piani, penso alla continua folla di gente che si vede in strada, penso al traffico impazzito dell’ora di punta, allo smistamento dei rifiuti in pieno centro, ai puzzolenti ristorantini (se si possono chiamare cosi) che vendono pasti per 2 euro, ai sfavillanti centri commerciali stracolmi di giovincelli, all’enorme mercato del falso, alla distesa di fabbriche nel Guandong, ai deliziosi piatti della cucina Cantonese, di quella pechinese, di quella del Sichuan e a quella piccantissima dello Hunan, penso alle enormi e confortevoli spa e sale massaggio, al barbiere che per 2 euro mi taglia i capelli, mi fa fare uno shampoo e un massaggio alla testa da una bella cinesotta, penso alle rumorose discoteche filo occidentali con qualche Lamborghini, Ferrari, Porsche e Hummer parcheggiate in bella vista all’esterno, penso all’inquinamento fuori controllo, al buonissimo tè cinese, penso alle belle cinesi che incontro ogni giorno… penso a tante cose. Penso a questa Cina piena di contraddizioni, penso ai cinesi che hanno questa gran voglia di fare e di emergere, e che in effetti ci stanno riuscendo, e anche velocemente, ma che nello stesso tempo si perdono dentro un bicchier d’acqua. Penso alla Cina che ci sta dando tante possibilità.
Se io penso alla Cina penso a queste megalopoli ultramoderne, dove ogni palazzo ha un minimo di 20 piani, penso alla continua folla di gente che si vede in strada, penso al traffico impazzito dell’ora di punta, allo smistamento dei rifiuti in pieno centro, ai puzzolenti ristorantini (se si possono chiamare cosi) che vendono pasti per 2 euro, ai sfavillanti centri commerciali stracolmi di giovincelli, all’enorme mercato del falso, alla distesa di fabbriche nel Guandong, ai deliziosi piatti della cucina Cantonese, di quella pechinese, di quella del Sichuan e a quella piccantissima dello Hunan, penso alle enormi e confortevoli spa e sale massaggio, al barbiere che per 2 euro mi taglia i capelli, mi fa fare uno shampoo e un massaggio alla testa da una bella cinesotta, penso alle rumorose discoteche filo occidentali con qualche Lamborghini, Ferrari, Porsche e Hummer parcheggiate in bella vista all’esterno, penso all’inquinamento fuori controllo, al buonissimo tè cinese, penso alle belle cinesi che incontro ogni giorno… penso a tante cose. Penso a questa Cina piena di contraddizioni, penso ai cinesi che hanno questa gran voglia di fare e di emergere, e che in effetti ci stanno riuscendo, e anche velocemente, ma che nello stesso tempo si perdono dentro un bicchier d’acqua. Penso alla Cina che ci sta dando tante possibilità.
7 commenti:
Prima di chiudere la gelateria a bressanone e partire per shanghai ero titubante,ma ora dopo 3 mesi a Shanghai credo che mai scelta fu migliore.Ni hao Angelo
ciao angelo... a bressanone??? ci conosciamo? fatti sentire, prima o poi un salto a shanghai lo faccio e dunque....
ciao alex!
leggere il tuo blog è sempre un piacere, è veramente interessante sentire come ci si sente vivendo in Cina... e siccome fra un po parto anch'io per Pechino sono molto curiosa e sto raccogliendo veramente più informazioni possibili per potermi fare un idea com'è a Zhongguo!!!
Quando torni a casa?? Io parto il 25.febbraio. Forse riusciamo a vederci prima cosi mi racconti un po' della tua Cina, se hai voglia e tempo ovviamente...
zaijian intanto
Susi (la tua cameriera preferita del Hotel Post ;)))
ciao alex!
leggere il tuo blog è sempre un piacere, è veramente interessante sentire come ci si sente vivendo in Cina... e siccome fra un po parto anch'io per Pechino sono molto curiosa e sto raccogliendo veramente più informazioni possibili per potermi fare un idea com'è a Zhongguo!!!
Quando torni a casa?? Io parto il 25.febbraio. Forse riusciamo a vederci prima cosi mi racconti un po' della tua Cina, se hai voglia e tempo ovviamente...
zaijian intanto
Susi (la tua cameriera preferita del Hotel Post ;)))
Ciao Susi, saró a casa dal 28.gennaio in poi e sará un piacere poterti raccontare un pó dell Cina, delle mie impressioni... e magari darti qualche dritta. A presto
Ciao alex,io nn sono di bressanone ,avevo una gelateria a bressanone.Ti avevo scritto quest estate perche parlando con uno di brixen,mi aveva parlato di te.Io ora sono in Italia,e torno a shanghai attorno al 25 gennaio e stavolta per starci per minimo un anno.Comunque sia se passi per shanghai fatti sentire.
La mia mail è angelino30@libero.it
Sara'... Io in Cina purtroppo non mi ci trovo bene! Sara' per via della lingua, sara' per il fatto che sono 11 anni che sono qui, sara' per via dell'inquinamento e delle puzze che sono in strada, sara' per via del fatto che non mi sono mai integrato, ma preferisco l'Italia (o forse preferisco Hong Kong dove risiedo). Anche se dal mio ultimo viaggio in Italia, ho purtroppo potuto constatare che sara' difficile che ci torni per via di una situazione generale senza d'uscita!
P.s.: Per ANGELO... Come mai lasci un'attivita' a Bressanone (posto incantevole del Sud Tirolo) per andare a vivere in Cina? Non penso che anche a Bressanone la situazione sia "Argentina" come nel resto dell'Italia!
SAluti TOny
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