Sono di nuovo a scrivervi dalla Cina. Che dire... questo paese ha un altro ritmo, un’altra marcia. Lavorando e vivendo qui, come ho già scritto, sei contagiato da questa carica positiva che scorre nella gente, da questa voglia di fare. Affronti gli ostacoli, le sfide, la vita quotidiana con ottimismo. In Italia, e dispiace dirlo, è il contrario. C'è una negatività che ti affloscia, un pessimismo, un’apatia che angoscia... L’Italia non sta andando bene, lo sappiamo tutti. Ma che andasse proprio cosí male non me lo aspettavo. ahiahiahiahi
Le vacanze sono state comunque belle, sono stato bene. Ho rivisto parenti e amici cari e carissimi, ho fatto delle gran sciate (grazie Fior e Didi....), ho partecipato ad un torneo di calcetto in palestra (notare la foto, prima della nostra ultima partita, imbriaghi duri, con magliette cinesi..) durante il quale abbiamo consumato ettolitri di succo di luppolo, mi sono divertito un mondo con Belze a sparare cazzate a raffica, ho gustato la meravigliosa cucina altoatesina di mamma Annamaria. É stato un bel periodo. Però mi sono accorto che ormai mi sento fuori luogo, mi sento un pò un estraneo. Chiaramente in Italia è cambiato poco o niente, é il mio modo di vedere le cose che é cambiato.
Faccio una vita in un contesto completamente diverso, seguo un mio personale maturamento, mutamento, cambiamento dettato dalla situazione in cui vivo, dalle conoscenze e esperienze che faccio, dalla gente che incontro. Mi sono oramai staccato dal percorso di vita che avevo intrapreso con gli amici e conoscenti del mio paesello e ho scelto una via diversa e lontana. E questo percorso mi fa vedere il mondo con occhi diversi, ovviamente. Mi fa pensare in modo differente. Mi pone altre priorità. Mi mette davanti a difficoltà che non avevo mai affrontato. Tutte cose che mi fanno maturare in maniera diversa da come sarei maturato a casa. Non dico meglio o peggio. Solo in modo diverso. E questo mi fa sentire un pó estraneo e spaesato.
Imparare un’altra lingua, conoscere gente da ogni parte del mondo, visitare luoghi esotici, sono tutti aspetti della mia vita dei quali difficilmente potrò fare a meno. Per non parlare del lavoro: in Italia per aprire qualche cosa ti massacrano la burocrazia, le tasse, le leggi e leggine. Sei sempre sul chi va lá… Qua chi ha voglia di fare fa. E noi stiamo facendo.
E le ragazze... che in Italia ormai sono diventati maschi a tutti gli effetti, zero femminilità, soltanto con la voglia di comandare e sopraffare... e ora so già che attirerò le ire delle mie amiche: ma è così, dispiace dirlo, ma è proprio così, a parte qualche rara eccezione.
Le vacanze sono state comunque belle, sono stato bene. Ho rivisto parenti e amici cari e carissimi, ho fatto delle gran sciate (grazie Fior e Didi....), ho partecipato ad un torneo di calcetto in palestra (notare la foto, prima della nostra ultima partita, imbriaghi duri, con magliette cinesi..) durante il quale abbiamo consumato ettolitri di succo di luppolo, mi sono divertito un mondo con Belze a sparare cazzate a raffica, ho gustato la meravigliosa cucina altoatesina di mamma Annamaria. É stato un bel periodo. Però mi sono accorto che ormai mi sento fuori luogo, mi sento un pò un estraneo. Chiaramente in Italia è cambiato poco o niente, é il mio modo di vedere le cose che é cambiato.
Faccio una vita in un contesto completamente diverso, seguo un mio personale maturamento, mutamento, cambiamento dettato dalla situazione in cui vivo, dalle conoscenze e esperienze che faccio, dalla gente che incontro. Mi sono oramai staccato dal percorso di vita che avevo intrapreso con gli amici e conoscenti del mio paesello e ho scelto una via diversa e lontana. E questo percorso mi fa vedere il mondo con occhi diversi, ovviamente. Mi fa pensare in modo differente. Mi pone altre priorità. Mi mette davanti a difficoltà che non avevo mai affrontato. Tutte cose che mi fanno maturare in maniera diversa da come sarei maturato a casa. Non dico meglio o peggio. Solo in modo diverso. E questo mi fa sentire un pó estraneo e spaesato.
Imparare un’altra lingua, conoscere gente da ogni parte del mondo, visitare luoghi esotici, sono tutti aspetti della mia vita dei quali difficilmente potrò fare a meno. Per non parlare del lavoro: in Italia per aprire qualche cosa ti massacrano la burocrazia, le tasse, le leggi e leggine. Sei sempre sul chi va lá… Qua chi ha voglia di fare fa. E noi stiamo facendo.
E le ragazze... che in Italia ormai sono diventati maschi a tutti gli effetti, zero femminilità, soltanto con la voglia di comandare e sopraffare... e ora so già che attirerò le ire delle mie amiche: ma è così, dispiace dirlo, ma è proprio così, a parte qualche rara eccezione.
2 commenti:
Ahhh è così che la metti!!
Sarei diventata maschiaccio con zero femminilità...bene bene..e dire che al torneo non sembrava pensassi questo di me...;o)
Scherzi a parte, su "ALCUNE" cose (perchè da donna negherò sempre di comandare l'uomo..;o))devo darti purtroppo ragione. Siamo messi male qua!Tutti che si lamentano, ma nessuno che fa niente per migliorare (o almeno) non hanno nella mentalità l'idea di PROVARE a farlo...e quindi si andrà sempre avanti così fino a che non si arriverà all'estremo ed allora lì si, vedrai come si sveglieranno tutti!!!
Se non si tocca il fondo, non ci si muove...
Vabbè dai,smetto di annoiarti su cose che sai benissimo anche tu!!
Goditi questa tua seconda vita giorno per giorno, e chissà che un futuro non veniamo tutti ad abitare in cina!! Solo che dovrai migliorarmi i cinesi/uomini..;ob
Un bacione
Sara
....A questo punto della tua vita... il prossimo passo e' la "fidanzata seria" cinese!
Ciao Tony
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