lunedì, dicembre 01, 2008

Phuket - Patong beach

Destinazione finale raggiunta: Patong Beach a Phuket, simbolo forse della Thailandia turistica, i massaggi seri e semiseri, i negozi che vendono tutto a basso prezzo, i transessuali (kathoey) che offrono servizi indimenticabili (ci credo sulla parola…), i ristorantini e bar all’aperto, i suoi turisti di ogni tipo, dal backpacker all’inglese rozzo e ubriaco, alla famigliola, ai gruppi di ragazze dal nord Europa. Siamo dunque qui e ci godiamo ultimi giorni di relax, senza peraltro sapere quando potremo rientrare, dato che a Bangkok hanno bloccato l’aeroporto da una settimana e tutti i voli per Hong Kong sembrano essere di conseguenza pieni. Purtroppo questa protesta sta mettendo in ginocchio il settore turistico e molti operatori di questo settore sono non poco preoccupati. Giá la crisi mondiale finanziaria ha diminuito non poco gli arrivi in questo paradiso della vacanza, adesso seguiranno massicce perdite di posti di lavoro. Dispiace anche vedere la gente del posto quasi rassegnata alla propria sfortuna. C’è una maglietta che viene venduta come tante altre in tema Thailandia qui nei mercatini che riepiloga tutte gli eventi che hanno colpito questo paese: SARS, aviaria, tsunami, terremoto e alla fine c’è scritto: What’s next?? Io ci metterei proprio questo blocco dell’aeroporto, che ogni giorno ha un impatto notevole in termini di soldi e immagine, indipendentemente dalle ragioni dei manifestanti.
Comunque la Thailandia rimane per adesso il paese che adoro di piú in Asia, con la gentilezza della sua gente, con i suoi ottimi servizi, le sue spiaggia paradisiache, la sua enorme offerta culinaria, il popolo strambo che la affolla, le sue meravigliose ragazze. Prima o poi verró a viverci, me lo riprometto. Questione di pochi anni.

1 commento:

tex ha detto...

BRAVI RAGAZZI....DIVERTITEVI + CHE POTETE.
SALUTI...