Sono a Macau per fare il visto cinese e ho tempo due giorni per visitare questa ex colonia portoghese, che dal 20 dicembre 1999 fa parte della Repubblica Popolare Cinese, ma che gode di uno statuto ed una autonomia speciali. Il territorio di Macau comprende la penisola di Macau e le due isolette, collegate tramite ponti lunghi piú di 2,5km, Taipa e Coloane. Macau deriva dal nome della dea cinese A-Ma, che secondo la leggenda è riuscita a calmare le acque in tempesta del mare cinese del Sud e mettere così in salvo alcune imbarcazioni, per poi salire in cielo. Le è stato dedicato un tempio, che ho pure visitato. Quando i portoghesi arrivarono nel 16esimo secolo chiesero agli abitanti il nome del posto, i quali risposero A-Ma-Gao (baia di A-Ma). Da qui il nome Macau.
Macau è diventata ormai da tempo la Las Vegas asiatica; qui stanno costruendo il piú grande casinò del mondo, The Venetian, riproduzione in miniatura (ma neanche tanto) della nostra amata Venezia e già famoso casinò di Las Vegas appunto: 3.000 suite, un arena con 15.000 posti a sedere, piú di 110.000 metri quadrati di spazio per meeting, conventions ed esibizioni. Ma in generale qui si trovano delle costruzioni che definire enormi è un eufemismo...
Ci sono poi altri famosi casinò come il Sands o lo Wynn. E la città, oltre ai casinò, offre divertimenti e passatempi di ogni tipo. DI OGNI TIPO!
La città vecchia è altrettanto impressionante: arrivo e faccio un giretto a piedi in centro. Mi ritrovo a camminare per portici, piazzette con fontane, case all’europea. Insomma sembra di essere proprio a casa nostra, soltanto che la maggior parte della gente qui è cinese (95%). Come ex colonia portoghese poi è piena di ristoranti portoghesi appunto, per cui baccalà cucinato in svariate maniere. Io che non sono un amante di questo tipo di pesce ho provato qualche piatto di carne, molto delizioso, presso il Boa Mesa, il cui titolare, Pedro, parla un buon italiano è mi ha dato informazioni importanti per il visto.Mentre ero in fila per il visto presso un’agenzia turistica ho conosciuto June, ragazzo filippino che lavora qui a Macau. È stato molto gentile nel darmi alcune informazioni importanti e specialmente di tipo logistico per la SERA!!! Vedremo... Abbiamo parlato anche un po' della Cina e mi ha confermato quello che sospettavo: non molti cinesi parlano l’inglese. Per cui tutto sarà un po’piú difficile, prendere il taxi, chiedere semplici informazioni - mi sa che devo imparare il cinese quanto prima! Clicca qui per la solita raccolta di foto scattate da me medesimo quest'oggi.
Nessun commento:
Posta un commento