Sono tornato a Saigon, devo organizzare il mio viaggio in Cina, fare il visto, fare le valigie (vi assicuro non cosa facile con tutta la roba che ho accumulato). Il motorino l’ho già venduto, il televisore ed il lettore DVD pure. Ormai ci sono anche abituato. In un anno avrò cambiato 6 volte dimora e mi sento ormai un nomade. La sensazione piú strana che stò provando è che quando vado a Nha Trang è come se tornassi a casa, se vado a Muine è come se tornassi a casa, quando torno a Saigon è come se tornassi a casa, quando sono tornato a Casa era come se tornassi a casa… cioè non so come spiegarmi, ma casa per me sono diventati tanti posti. Chissà se succederà anche per Guangzhou. Di certo devo iniziare di nuovo da ZERO, qui con la gente spiaccicavo qualche frase in vietnamita e capivano che non ero turista (l’etichetta piú scomoda che puoi avere da queste parti, cercano di incularti a destra e sinistra).
Tornando da Muine in bus (la moto l’ho lasciata su perché l’ho venduta appunto) ho incontrato la mia Hue, alla fine ci siamo riappacificati, e adesso la mia partenza diventerà ancora piú traumatica. Che palle, il mio animo è destinato a essere sempre tormentato…
Tornando da Muine in bus (la moto l’ho lasciata su perché l’ho venduta appunto) ho incontrato la mia Hue, alla fine ci siamo riappacificati, e adesso la mia partenza diventerà ancora piú traumatica. Che palle, il mio animo è destinato a essere sempre tormentato…
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