Oggi insieme a Luca ed Andrea ho passato un pomeriggio di Natale orientale e completamente atipico nel nostro immaginario. Partiti in cerca della chiesa cattolica, per la quale il Luca aveva un indirizzo (non certo io, persona notoriamente blasfema, filobuddista e gran bestemmiatore, ne tanto meno Andrea, il quale ci ha confessato: “Sono 16 anni che non entro in una chiesa”).
Dopo le solite difficoltà di comprendonio con il tassista di turno ci ritroviamo ad un certo punto a camminare per dei vicoli che nel nostro immaginario potrebbero essere quelli di della Vecchia Cina, di vecchie casettine una a ridosso dell’altra e vicoli strettissimi al punto da permettere ai vicini di passarsi le cose da finestra a finestra. Deve essere proprio strano per questi vecchi cantonesi, seduti davanti dalle loro casupole a barcamenarsi con faccende quotidiane vedere questi 3 strani individui bianchi passeggiare per le loro viuzze. Si percepisce una celata curiosità. Noi d’altronde ci sentiamo un pó fuoriluogo, specialmente in questo periodo, ma la stravaganza delle circostanze rende la vita piú interessante, alle volte.
Troviamo la “chiesa”, chiaramente in ritardo per la funzione programmata per le ore 15.30. Non c’è nessuno. Beh, per lo meno la buona volontà ce l’abbiamo messa.
Ripieghiamo su una zona pedonale, una delle piú trafficate, come poi avremo modo di constatare, di Guangzhou. Migliaia e migliaia di giovani cinesi che acquistano vestiti negli innumerevoli negozietti, altri che mangiano gelati, frutta caramellata, spiedini di non so che animale, altri ancora che si fotografano (sembra lo sport nazionale da queste parti, tutti immancabilmente in posa con medio e indice messi a V). Una fiumana di giovani che vuole passare il tempo, divertirsi, vedere e farsi vedere.
E in mezzo noi tre: passiamo da momenti allegri e goliardici ad altri piú maliconici e introspettivi. D’altronde il Natale è un periodo per tirare le somme, per farsi dei propositi. Trovarsi una compagna o no? Continuare con la comoda vita da single? Come possiamo sfondare nel mercato cinese? Ma quanti anni ci facciamo ancora da queste parti?
Queste sono le alcune domande che ci siamo posti in questo pomeriggio natalizio. Siamo in cerca delle risposte, se mai ce ne saranno. Intanto vi auguriamo un Buon Natale da Guangzhou, Cina del Sud. Andrea, Alex e Luca
Dopo le solite difficoltà di comprendonio con il tassista di turno ci ritroviamo ad un certo punto a camminare per dei vicoli che nel nostro immaginario potrebbero essere quelli di della Vecchia Cina, di vecchie casettine una a ridosso dell’altra e vicoli strettissimi al punto da permettere ai vicini di passarsi le cose da finestra a finestra. Deve essere proprio strano per questi vecchi cantonesi, seduti davanti dalle loro casupole a barcamenarsi con faccende quotidiane vedere questi 3 strani individui bianchi passeggiare per le loro viuzze. Si percepisce una celata curiosità. Noi d’altronde ci sentiamo un pó fuoriluogo, specialmente in questo periodo, ma la stravaganza delle circostanze rende la vita piú interessante, alle volte.
Troviamo la “chiesa”, chiaramente in ritardo per la funzione programmata per le ore 15.30. Non c’è nessuno. Beh, per lo meno la buona volontà ce l’abbiamo messa.
Ripieghiamo su una zona pedonale, una delle piú trafficate, come poi avremo modo di constatare, di Guangzhou. Migliaia e migliaia di giovani cinesi che acquistano vestiti negli innumerevoli negozietti, altri che mangiano gelati, frutta caramellata, spiedini di non so che animale, altri ancora che si fotografano (sembra lo sport nazionale da queste parti, tutti immancabilmente in posa con medio e indice messi a V). Una fiumana di giovani che vuole passare il tempo, divertirsi, vedere e farsi vedere.
E in mezzo noi tre: passiamo da momenti allegri e goliardici ad altri piú maliconici e introspettivi. D’altronde il Natale è un periodo per tirare le somme, per farsi dei propositi. Trovarsi una compagna o no? Continuare con la comoda vita da single? Come possiamo sfondare nel mercato cinese? Ma quanti anni ci facciamo ancora da queste parti?
Queste sono le alcune domande che ci siamo posti in questo pomeriggio natalizio. Siamo in cerca delle risposte, se mai ce ne saranno. Intanto vi auguriamo un Buon Natale da Guangzhou, Cina del Sud. Andrea, Alex e Luca